A distanza di più di 40 anni si riapre il tragico caso del “massacro del Circeo“. La Procura di Roma, infatti, ha disposto la riesumazione della salma di Andrea Ghira, sepolto con il nome di Maximo Testa De Andres nel cimitero di Melilla. Si ipotizzano irregolarità nel test del Dna con cui venne riconosciuto il suo corpo.
Presenti alle operazioni il legale della famiglia della donna morta durante il massacro, Rosaria Lopez, e i suoi consulenti. La è stata anticipata dalla trasmissione “Chi l’ha visto”. La sepoltura di Ghira venne scoperta nel 2005 dopo un’inchiesta sulla lunga latitanza dell’unico dei tre responsabili del massacro mai finito in carcere.
La Procura è convinta che le tecniche attuali consentiranno di avere la certezza assoluta sul fatto che siano di Ghira i resti sepolti. Il prelievo verrà effettuato tra venerdì e sabato, e i nuovi campioni e risultati verranno comparati anche con quelli già analizzati nel 2005.