Sconfortanti i dati Istat sulla produzione industriale che torna a calare. Secondo l’Istat, a novembre l’indice è diminuito dello 0,5% rispetto al mese precedente, mentre è aumentato dello 0,9% rispetto a novembre del 2014. A ottobre invece si erano registrati aumenti sia a livello congiunturale (+0,5%) che tendenziale (+2,9%). I beni di consumo sono invece in calo sia sul mese che sull’anno (-1,3% su ottobre e -1,8% su novembre 2014).
Arrivano dunque segnali negativi dal mondo della produzione dopo che si era visto qualche segnale di crescita. Ma secondo l’Istituto di Statistica, nei primi undici mesi dell’anno l‘industria è comunque salita dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A novembre, rispetto al mese precedente, l’Istat ha registrato variazioni negative in tutti i principali settori. Oltre ai beni di consumo, perdono quota anche i beni strumentali (-0,8%), l’energia (-0,7%) e i beni intermedi (-0,4%).
In termini tendenziali invece gli indici corretti per gli effetti di calendario segnalano, a novembre 2015, aumenti nei beni strumentali (+3,6%), dell’energia (+2,1%) e dei beni intermedi (+0,7%). L’unico settore a segnare una variazione negativa è quello dei beni di consumo (-1,8%).
Rispetto a novembre 2014, le attività che crescono di più sono la fabbricazione di mezzi di trasporto (+13,6%), la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+10,5%) e la fabbricazione di prodotti chimici (+5,2%). Le diminuzioni maggiori si rilevano nei settori delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-5,1%), della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-4,9%) e delle industrie alimentari, bevande e tabacco (-3,6%).