Il rischio di una nuova procedura d’infrazione da parte dell’Ue per l’Italia è sempre più concreto. Il “programma nazionale di gestione dei combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi” non è stato ancora inviato.
Il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, aveva già anticipato che la tempistica per la trasmissione degli atti in Europa non sarebbe stata rispettata. L’ultimatum per la consegna del documento scade il 13 gennaio.