Rosa Capuozzo non si dimette e resta sindaco di Quarto. Il primo cittadino lo fa sapere in un comunicato nel giorno in cui sono state attivate le procedure per l’espulsione dal M5S. Restano al proprio posto anche i consiglieri comunali.
“Il sindaco – spiega un comunicato letto da un consigliere comunale M5S, Gianluca Carotenuto – nonostante la sua espulsione decretata stamattina dal Movimento Cinquestelle, e il gruppo di consiglieri di maggioranza sono decisi a continuare”. “Al di là dei colori politici – prosegue il comunicato – il nostro prioritario senso di responsabilità verso i cittadini ci impone di continuare ad amministrare con coscienza ed onestà il nostro territorio come fatto fino ad oggi”.
Per i grillini è bastato che fosse stata intercettata in colloqui telefonici con i consiglieri comunali Concetta Aprile e Alessandro Nicolais. Ieri il primo cittadino pentastellato avrebbe ricevuto la mail di notifica della procedura di espulsione.
E non si è lasciata attendere la presa di posizione ufficiale da parte del quartier generale del Movimento sul blog di Beppe Grillo. “È dovere di un sindaco del MoVimento 5 stelle – afferma denunciare immediatamente e senza tentennamenti alle autorità ogni ricatto o minaccia che riceve”.
Il M5S prova così a chiudere una vicenda che in una sola settimana ha strapazzato gran parte della narrazione Cinquestelle: l’essere inavvicinabili dalle mafie, pronti a governare nei Comuni e saldi attorno alla nuova leadership posta alla guida del Movimento. “Rosa Capuozzo – conclude il post – è stata raggiunta da un provvedimento di espulsione dal MoVimento 5 Stelle per grave violazione dei suoi principi. Perché siamo il MoVimento 5 Stelle e non un Pd qualsiasi”.
Nel frattempo, emergono novità rilevanti dal fronte dell’inchiesta. La dirigenza del Movimento 5 stelle sarebbe stata a conoscenza sin da novembre di quanto stesse succedendo a Quarto. Secondo quanto riferito da lei stessa, il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio.
L’esponente grillino si difende dopo le accuse. Sulle intercettazioni, il deputato scrive su Facebook che “tanti giornali affermano che sarei stato a conoscenza della vicenda da novembre. Lo desumono” da una frase del sindaco “che dice di avermi ‘avvertito'”. Ma, precisa, la Capuozzo si riferiva al consigliere Nicolais e riguardava l’aumento dei gettoni di presenza.