Dimissione precoce, dopo sei ore dal parto, per tutte le neo mamme che, insieme al loro bimbo, sono in buona salute. La sperimentazione è cominciata tre mesi fa all’ospedale Torregalli di Firenze. Il progetto potrebbe essere esteso in altri centri ospedalieri della città.
Il Torregalli di Firenze ha stimato che un bambino su cinque nasce in buona salute e ciò non rende necessaria la sua permanenza in ospedale che equivale a costi maggiori. Solo così, ovvero tornando a casa tra le sei e le ventiquattro ore dal parto naturale, sarà possibile liberare posti letto, che spesso scarseggiano. Per poter dimettere mamma e figlio occorre che entrambi siano non solo in buone condizioni, ma che la donna sia alla seconda gravidanza (giunta al termine fra la 37esima e la 42esima settimana).
“Le richieste sono state molte, ma quelle soddisfatte poco più di una decina perché i requisiti molto restrittivi sono un bell’imbuto. Prima di allentarli vogliamo renderci conto se la procedura avviata regge bene – ha dichiarato il dottor Marco Pezzati -. Per creare un percorso di questo genere c’è bisogno di una rete territoriale molto forte e di una sinergia ospedale-territorio davvero efficiente. Solo così è possibile garantire la sicurezza della mamma e del bebè anche a domicilio”.
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