I carabinieri hanno perquisito il Municipio di Quarto, nel Napoletano, e l’abitazione del sindaco Rosa Capuozzo, esponente del M5S, che però non risulta indagata, nell’ambito dell’inchiesta su presunti infiltrazioni della camorra nell’amministrazione comunale.
Dall’inchiesta non è emersa alcuna compromissione del primo cittadino con la camorra, ma i pm hanno comunque ordinato le perquisizioni. Rosa Capuozzo ha sempre negato ogni accusa, sostenendo di essere estranea a qualsiasi logica camorristica.
“Io non ce la faccio più, è finita. Io posso reggere qualsiasi cosa, ma non finire in galera per colpa di qualcun altro. È inaccettabile” disse la Capuozzo piangendo ad Alessandro Nicolais, consigliere e capogruppo M5s allo stesso Comune, in una telefonata intercettata il 16 dicembre.
Nel Comune di Quarto, precedentemente sciolto per associazione mafiosa, un candidato consigliere, Giovanni De Robbio, avrebbe portato in dote ai grillini 840 voti ottenuti attraverso pratiche di voto di scambio. Successivamente avrebbe richiesto per sé un incarico e per un suo amico imprenditore la gestione dello stadio. Non avendo ottenuto niente, secondo le intercettazioni, avrebbe ricattato il sindaco Rosa Capuozzo.