Il boss catanese Sebastiano Brunno, pregiudicato e condannato alla pena dell’ergastolo per omicidio e altri reati, è stato estradato in Italia da Malta. La Polizia di Stato ha proceduto alla notifica di ordine di esecuzione per la carcerazione e l’uomo sarà trasferito presso il carcere di Rebibbia a Roma.
Brunno, inserito nella lista dei latitanti più pericolosi e detto anche “Neddu ‘a crapa”, era stato arrestato il 2 ottobre 2014 nell’isola di Malta, dopo le complesse indagini condotte dalla D.D.A. di Catania e dalle squadre mobili di Catania e Siracusa e dal Servizio Centrale Operativo, con il contributo del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia.
Grazie alla collaborazione della Polizia Maltese, l’uomo è stato localizzato e ritrovato presso la sua abitazione, in località San Pawl Il Bahar. Dopo essere stato fermato per strada, Brunno ha esibito una carta d’identità falsa e intestata a un uomo di 49 anni originario di Palermo. Tra i suoi effetti personali, sono stati rinvenuti 1500 euro, un computer portatile e un telefono con sim maltese.
Il latitante, all’epoca dell’arresto, era ritenuto il reggente dell’organizzazione mafiosa Nardo, che operava nella zona settentrionale della provincia di Siracusa. Il suo clan è storicamente legato alla cosa Santapaola – Ercolano.