L’Italia ha battuto la Turchia nella finale per il terzo posto del torneo di qualificazione olimpica di Ankara con il punteggio di 3 set a 2 (23-25, 25-19, 23-25, 15-25, 15-13). Le azzurre proseguono dunque nella corsa a Rio 2016, le cui chance di qualificazione si decideranno nell’ultimo torneo di qualificazione internazionale in primavera.
Dopo la sconfitta di ieri in semifinale, strepitosa prova di carattere delle azzurre che, nonostante enormi problemi di discontinuità in attacco, si affida alle giovani Egonu e Orro e alla veterana Antonella Del Core, autrice di 5 attacchi decisivi nel tie break che ammutolito i 7 mila spettatori del Baskent Voleybol Salonu di Ankara.
Direttamente a Rio, invece, ci va la Russia, che in finale ha battuto l’Olanda 3-1 (25-21, 22-25, 25-19, 25-20). Le ragazze allenate da Guidetti, dqunque, parteciperanno assieme all’Italia all’ultimo preolimpico, in programma a maggio in Giappone (dove saranno tre i posti disponibili).
Avvio bruciante di partita delle azzurre che, portano a casa il primo set gestendo (pur con discontinuità in attacco) il vantaggio accumulato al primo timeout tecnico (8-4). Il secondo set viene vinto dalle turche, che approfittano delle imprecisioni azzurre e chiudono il parziale con sei punti di vantaggio.
Il terzo set vede l’Italia partire bene, ma con la Turchia che poi scappa via fino a metà set. Dopo il secondo timeout tecnico del parziale, 4 attacchi consecutivi di Paola Egonu ci permettono di rimontare e impattare sul 21 pari. Un servizio sbagliato e un muro turco regalano il break alle padrone di casa, ribaltato dalle azzurre con un due ace strepitosi di Egonu e il muro di Chrichella e Del Core. L’Italia torna a condurre la partita.
Nel quarto set, Bonitta cambia il libero Sansonna inserendo De Gennaro, ma la Turchia scappa via di nuovo, mettendoci in difficoltà in ricezione. Bonitta cambia la palleggiatrice Orro inserendo Ferretti ma la reazione non arriva, con le avversarie ciniche in contrattacco, mentre noi non chiudiamo più un punto.
Le speranze di qualificarsi per le olimpiadi si decidono dunque al tiebreak, con l’arena di Ankara sempre più infuocata a sostegno della propria nazionale. Dopo il primo punto azzurro, arrivano quattro punti consecutivi turchi: Bonitta chiama timeout, le azzurre reagiscono e piazzano un controparziale di 4 a 1, ma la Turchia allunga di nuovo. Si cambia campo sull’8-6 Turchia.
Bonitta cambia per alcuni punti Egonu con Gennari, aggiungendo una ricevitrice (in aggiunta a Del Core e De Gennaro): Del Core trova tre attacchi consecutivi e trascina l’Italia sul 9 pari. É il momento decisivo: Egonu e Del Core (giovane e veterana) si prendono per mano l’Italia, che va a doppio match point. Il muro di Orro al secondo match point vale l’impresa.