Nashat Melhem, il killer arabo israeliano che una settimana fa ha ucciso tre persone a Tel Aviv, è stato ucciso in una sparatoria con la polizia nel suo villaggio natale di Arara, nel nord di Israele. Lo riferisce la radio militare.
Secondo quanto reso noto dalla polizia l’uomo sarebbe stato ucciso in una moschea di Um el-Fahem: “Il terrorista è uscito dall’edificio sparando verso le forze di sicurezza, è stato colpito ed è rimasto ucciso. Nessun agente è stato colpito”.
Il ministro per la sicurezza interna Ghilad Erdan ha ringraziato le forze dell’ordine “per il grande sforzo prodotto allo scopo di rintracciare il terrorista criminale che ha compiuto l’attentato la settimana scorsa a Tel Aviv”.
“Continueremo a combattere il terrorismo con tutta la forza“, ha assicurato inoltre il ministro. Secondo i parenti l’assassino era arabo israeliano, mentalmente instabile e non aderente allo Stato islamico.
Dopo l’attacco al pub, Melhem era poi riuscito a far perdere le sue tracce e si sospetta che nella sua fuga abbia anche ucciso un tassista, trovato agonizzante sulle dune a nord di Tel Aviv.