Un camion imbottito di esplosivo è stato lanciato contro un centro addestramento della polizia a Zliten, in Libia, con un bilancio che è già arrivato a 74 morti. L’ultimo aggiornamento arriva da Al Arabiya: secondo l’emittente televisiva sarebbero almeno 100 i feriti, mentre i cadaveri identificati sono 23.
Si tratta di un vero e proprio massacro, come hanno riferito numerosi testimoni oculari citati dal sito ‘Libya Observer’, precisando che l’esplosione è avvenuta mentre circa 400 reclute erano impegnate in un’esercitazione.
La deflagrazione del camion-bomba è avvenuta alle otto del mattino ora locale mentre numerose reclute si affollavano davanti all’ingresso del centro. Intanto le autorità libiche hanno messo in allerta gli ospedali di Tripoli, che sono tutti in una situazione d’emergenza, e hanno invitato la popolazione a donare il sangue.
L’attacco è stato rivendicato dallo Stato Islamico e più precisamente da “uno degli eroi dell’Isis”, come si legge sull’agenzia Amaq. “Condanno nel modo più fermo il sanguinoso attacco suicida compiuto oggi a Zliten e invito tutti i libici a unirsi nella lotta al terrorismo”, ha scritto l’inviato Onu per la Libia Kobler sul proprio account Twitter.
Foto da Twitter