Il governo cinese corre ai ripari dopo il crollo di ieri in Borsa.
Tramite dei fondi controllati dallo stato è così intervenuto sui mercati azionari per cercare di frenare il calo. E la conseguenza, secondo quanto riporta Bloomberg, è che fondi pubblici stanno comprando massicciamente titoli.
Le Borse appaiono comunque deboli con Shenzen che ha perso l’1,87% e Shangai lo 0,23%. Hong Kong, ancora aperta, cede lo 0,54%.
Tokyo cede lo 0,42%, Hong Kong lo 0,51%, Shanghai lo 0,26%.
La ‘paura cinese’ torna a farsi sentire sui mercati, in un lunedì in cui l’Europa brucia 264 miliardi di euro e Wall Street registra la peggiore apertura dal 1932.
Milano, oggi, ha aperto in positivo, con l’indice Ftse Mib che guadagna l’1,04% a 20.948,77 punti.