Come ogni buona tradizione che si rispetti ecco che il giorno della Befana arriva la tradizionale calza. Secondo una elaborazione Coldiretti/Ixè viene appesa praticamente da quasi la metà delle famiglie italiane (45%) mentre una minoranza del 13 per cento preferisce altri regali e gli altri non festeggiano o non hanno bambini in casa.
Cosa mettere nella calza? Quest’anno, sempre secondo la Coldiretti, tornano insieme ai dolciumi anche fichi e prugne secche, nocciole, noci e soprattutto biscotti fatti in casa. Il tutto all’insegna della sana alimentazione.
Ovviamente non possono mancare caramelle, cioccolato, gomme da masticare e bon-bon per i bambini ‘buoni’ e carbone dolce per quelli ‘cattivi’.
Ma quale è il significato della ricorrenza? Nell’antichità celebrava la morte e la rinascita della natura dopo il solstizio invernale. Secondo la tradizione, durante questa notte Madre Natura, stanca per le energie spese durante tutto l’anno, si trasformasse in una buona vecchina che, dopo aver consegnato i doni, che erano il simbolo di una nuova semina, era pronta a farsi bruciare per far rinascere dalle sue ceneri una luna nuova rappresentata da una giovane Natura.