Il ministero dell’interno di Riad, secondo quanto riferisce Al Arabiya, ha giustiziato quarantasette ‘terroristi’.
Erano stati condannati per aver progettato e compiuto attacchi terroristici contro civili. Tra i giustiziati figura anche il religioso, Nimr al-Nimr, leader delle proteste sciite nella parte orientale del Paese, condannato per sedizione.
L’esecuzione di Nimr al-Nimr ha fatto montare la protesta in Iran. Studenti delle scuole coraniche sono scesi in piazza nella città di Qom, sventolando le foto del dissidente ucciso. Lo riferisce l’agenzia iraniana Mehr, aggiungendo che domenica gli studenti scenderanno in piazza a Teheran per marciare verso l’ambasciata saudita.
Per protesta, i religiosi del Paese hanno annunciato la sospensione dei loro corsi.
In Arabia Saudita nelle zone a minoranza sciita del regno, nell’est del paese, e già in Bahrein, dove dal 2011 gli sciiti chiedono maggiori diritti, si sono registrati momenti di tensione. La polizia ha sparato lacrimogeni contro diverse decine di persone scese in piazza per protestare, con cartelli con le foto del religioso ucciso, hanno riferito testimoni oculari ripresi dai media locali.
E puntuale arriva la replica iraniana. L’Arabia Saudita pagherà a caro prezzo l’esecuzione del leader sciita Nimr al-Nimr. È quanto afferma il ministero degli esteri iraniano secondo media internazionali.
Tra le 47 persone di cui oggi è stata annunciata l’esecuzione in Arabia Saudita vi è anche Fares al Shuwail, considerato il leader di Al Qaida nel Regno, in carcere dal 2004.