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Moria di pesci in un corso d’acqua del Ragusano | Legambiente: “È uno sterminio”

Una gravissima moria di pesci ha colpito il fiume Irminio, nel Ragusano, proprio in una zona dove è vietata la pesca per la protezione della trota macrostigma. In questo tratto la moria di pesci ha colpito indifferentemente tutte le specie: trote, carpe, carassi, anguille, rovelle.

“È uno sterminio – dice Legambiente che ha denunciato l’accaduto – che ha colpito indifferentemente tutte le specie: trote, carpe, carassi, anguille, rovelle. Il fatto che siano morte anche specie fortemente resistenti all’inquinamento, come carpe, carassi e anguille, dà il segno dell’impatto ambientale che deve esserci stato”.

Già tre anni fa già si era verificato un caso simile sempre nello stesso corso d’acqua; in quel caso erano state indiziate di per aver inquinato l’acqua dell’Irminio diverse aziende agricole posizionate a monte del fiume.  Sul grave danno sta indagando la Polizia Provinciale, mentre, i tecnici dell’Arpa hanno già effettuato prelievi per verificare lo stato di inquinamento del fiume.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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