Il 2016 è già arrivato, almeno in Nuova Zelanda, e precisamente ad Auckland dove, grazie al fuso orario, si è potuto festeggiare per primi il Capodanno. Anno nuovo anche per Fiji e Tonga.
Giochi pirotecnici spettacolari sulla Sky Tower con 13 ore di anticipo rispetto agli italiani.
Alle 14 ora italiana, anche Sydney e Melbourne hanno salutato il nuovo anno.
Festeggiamenti anche in Nuova Guinea e a seguire Tokyo, Singapore e Siberia. Poi è stata la volta dell’Europa che ha atteso il nuovo anno tra paura e speranza.
Elicotteri e diecimila agenti in tenuta d’assalto, in borghese e appostati sui tetti hanno vegliato sul capodanno di un milione di persone che, nonostante le minacce su possibili attacchi terroristici, hanno festeggiato l’arrivo del 2016 a Times Square a New York. Il sindaco Bill De Blasio ha spinto il bottone che dà il via alla discesa della gigantesca sfera di cristallo che segna l’ultimo minuto del vecchio anno.
Gli ultimi abitanti del pianeta a dire addio al 2015 saranno invece quelli delle Isole Samoa, atollo della Polinesia nel bel mezzo del Pacifico, 11 ore indietro rispetto all’Italia.
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