I dati che emergono dall’ultimo rapporto dell’Aran destano preoccupazione. Le retribuzioni pro-capite nel pubblico impiego sono infatti scese di circa l’1% da quando è iniziato il blocco contrattuale.
Ma c’è un dato discordante. Se tra il 2010 e il 2014 la dinamica cumulata è stata “negativa”, nei “dieci anni precedenti si è registrato un incremento attorno al 40%“, riporta l’Agenzia per la rappresentanza negoziale nelle pubbliche amministrazioni.