El Shaarawy non sarà riscattato dal Monaco. Arriva dunque una doccia fredda per il Milan che dalla cessione dell’attaccante contava di recuperare 13 milioni da investire sul mercato.
I monegaschi, scontenti del rendimento di El Shaarawy (davvero sotto tono dopo un buon inizio), eviteranno il riscatto con una pratica che non è piaciuta ai vertici rossoneri.
L’italo-egiziano ha collezionato finora 24 presenze con il Monaco, una in meno di quella che fa scattare l’obbligo di riscatto (come da accordi presi). La squadra del principato, ora, ha smesso di convocarlo per essere sicuri di non fargli raggiungere la presenza numero 25.
L’ipotesi più probabile è che già a gennaio, il giocatore torni a Milanello in attesa di trovare una nuova squadra. Se, infatti, El Shaarawy rimanesse al Monaco, non giocherebbe neanche un minuto da qui a fine stagione.
I problemi per il Milan, però, sono quotazione e ingaggio: i rossoneri chiedono non meno di 14 milioni per il giocatore, che guadagna 3 milioni all’anno. Ciò riduce le possibili pretendenti a Juventus (con un possibile inserimento di Zaza) e Roma, in cerca di un nuovo attaccante dopo la cessione di Iturbe.