Stangata in arrivo per le Poste Italiane. L’Antitrust ha infatti emesso una sanzione da 540 mila euro per pratica commerciale scorretta relativa alle pubblicità del libretto Smart.
L’Antitrust spiega che nella pubblicità effettuata tra gennaio e marzo scorso, Poste Italiane indicava una remunerazione di tali libretti pari all’1,5% lordo ma i messaggi “omettono di specificare che la remunerazione è in realtà riconosciuta con importanti limitazioni e condizioni”.
“Le condotte in esame appaiono caratterizzate da un elevato grado di offensività – si legge nel provvedimento – in quanto suscettibili di falsare in misura apprezzabile il comportamento economico dell’ampio numero di consumatori interessati“.
“Dalla convenzione stipulata tra Poste e Cdp – si legge ancora – emerge una suddivisione di ruoli e responsabilità tra il soggetto emittente, Cdp, che definisce le caratteristiche del prodotto ed è responsabile del ‘materiale regolamentare’, e Poste Italiane, che è il responsabile esclusivo della redazione e diffusione del ‘materiale pubblicitario'”.