Oggi è la festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe e Papa Francesco ha presieduto la messa in occasione del Giubileo delle Famiglie. Il Pontefice è entrato in processione nella Basilica di San Pietro gremita di famiglie romane e di pellegrini giunti per l’evento giubilare.
La messa è stata concelebrata con il Papa il card. Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo, mons. Vincenzo Paglia e mons. Rino Fisichella, presidenti dei Pontifici Consigli per la Famiglia e per la Nuova evangelizzazione.
Mons. Fisichella è anche il delegato del Pontefice per l’organizzazione dell’Anno Santo straordinario della Misericordia. Altri concelebranti sono 50 prelati appartenenti al Pontificio Consiglio per la Famiglia. Nella basilica anche rappresentanti di movimenti e associazioni delle famiglie.
“La vita della famiglia è fatta di tanti piccoli pellegrinaggi” ha dichiarato il Papa durante l’omelia.
“Ci sono momenti di difficoltà ma anche di gioia” sottolinea Bergoglio. “Condividiamo il momento della preghiera. Cosa c’è di più bello che quello di tracciare sulla fronte del figlio il segno della croce”.
“Spesso abbiamo sotto gli occhi i pellegrini che si recano ai santuari e ai luoghi cari della pietà popolare. In questi giorni, tanti si sono messi in cammino per raggiungere la Porta Santa aperta in tutte le cattedrali del mondo e anche in tanti santuari. Ma la cosa più bella posta oggi in risalto dalla Parola di Dio è che tutta la famiglia compie il pellegrinaggio”. Così papa Francesco ha commentato i passi delle letture odierne, tra cui quello su Giuseppe e Maria.
“Papà, mamma e figli, insieme, si recano alla casa del Signore per santificare la festa con la preghiera – ha sottolineato il Pontefice -. È un insegnamento importante che viene offerto anche alle nostre famiglie. Anzi, possiamo dire che la vita delle famiglie è un insieme di piccoli e grandi pellegrinaggi. Come è importante per le nostre famiglie pellegrinare insieme, camminare insieme e avere una stessa meta da raggiungere!”
“Sappiamo – ha aggiunto – che abbiamo un percorso comune da compiere; una strada dove incontriamo difficoltà ma anche momenti di gioia e di consolazione”.
“Nell’Anno della Misericordia, ogni famiglia cristiana possa diventare luogo privilegiato di questo pellegrinaggio in cui si sperimenta la gioia del perdono” ha continuato Francesco.
“Il perdono – ha spiegato – è l’essenza dell’amore che sa comprendere lo sbaglio e porvi rimedio. È all’interno della famiglia che ci si educa al perdono, perchè si ha la certezza di essere capiti e sostenuti nonostante gli sbagli che si possono compiere”.
