“Circa gli addebiti sui quali sono stato chiamato a rispondere fornirò nel più breve tempo possibile nelle sedi competenti idonee precisazioni e adeguata documentazione per provare la infondatezza delle contestazioni. Certamente a nessuno posso chiedere di credermi sulla parola”. Lo scrive, in una lettera indirizzata ai fedeli e pubblicata la vigilia di Natale sul sito della Diocesi di Mazara del Vallo, il vescovo Domenico Mogavero, indagato dalla Procura di Marsala (Tp) per appropriazione indebita di denaro, accusa rigettata dal prelato e dai suoi legali.
“Tuttavia, chi conosce i criteri a cui ho ispirato il mio operato in questi otto anni di ministero episcopale e le decisioni assunte in ambiti delicati e decisivi della vita della nostra Chiesa – si legge nella lettera – può dare una risposta esauriente e rassicurante agli interrogativi suscitati dalla incresciosa vicenda”. Il vescovo conclude: “In questo momento, sorretto dalla grazia di Dio, ho recuperato la mia serenità e confido che le verifiche necessarie e giuste effettuate nelle diverse istanze dissiperanno ogni ombra sui miei comportamenti”.