È durata solo sei anni, malgrado i risultati e l’entusiasmo, l’avventura dell’Asd Sporting Locri, società di calcio femminile a 5, che ha annunciato il ritiro dal campionato nazionale di serie A Elite e la fine delle attività per via di una lunga serie di minacce subite.
Nell’ultimo messaggio trovato sul cruscotto dell’auto del presidente, lasciata anche con uno pneumatico lacerato, c’era scritto: “Forse non siamo stati chiari. Lo Sporting Locri va chiuso”. Tutti gli episodi sono stati denunciati a carabinieri e polizia, che hanno avviato accertamenti per vagliare la natura delle minacce e risalire agli autori.
“Ringrazio tutti per la vicinanza ed il sostegno, ma la serenità non c’era prima e non c’è ora per cui non torno indietro. Se qualcuno è disposto a rilevare la società la cedo gratis”, ha detto all’Ansa il presidente della squadra di calcio a 5 donne, Ferdinando Armeni.
Il campionato adesso è fermo per la pausa natalizia e riprenderà il 10 gennaio quando il Locri dovrebbe ospitare la Lazio. Una gara che, al momento, non si disputerà. “Da parte della Lazio – ha spiegato Armeni – ci hanno già dato la disponibilità a spostare la data dell’incontro. Se qualcuno volesse la società sarei contento e la partita si potrebbe giocare”. “Per quanto mi riguarda – ha aggiunto Armeni – fa piacere l’affetto ricevuto, ma la serenità d’animo non c’è. Chi vuole fare del male può farlo quando l’attenzione cala. Quello che mi spiace è che venga messa in cattiva luce una città Locri dove si sta bene, anche se spesso è strumentalizzata”.
Il prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino, intanto ha disposto “adeguate misure di protezione” nei confronti della dirigenza della squadra di calcio a 5 femminile Sporting Locri. Gli stessi dirigenti saranno sentiti nei prossimi giorni in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto.
“Vicini alle ragazze di #Locri. Vi vogliamo in campo!”. Lo scrive in un tweet il ministro dell’ Istruzione Stefania Giannini, in segno di solidarietà con le atlete della squadra di calcio a 5.
“Locri deve giocare. Il 10 gennaio voglio vedere le ragazze in campo”, ha affermato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, esprimendo il suo sostegno e la sua solidarietà alla squadra femminile calabrese. “Lo sport italiano è al fianco della società Sporting Locri, dei suoi dirigenti, dei tecnici e soprattutto delle atlete che non devono assolutamente cedere a questi vergognosi gesti, intollerabili in un Paese civile. Sono a disposizione per qualsiasi iniziativa necessaria a far tornare le ragazze in campo”, ha concluso il numero uno dello sport italiano.