Triste rivelazione quella dell’ex compagna di Lamberto Sposini. Si azzerano così le speranze che vedrebbero il conduttore di Rai Uno nuovamente in tv. “Lui non tornerà mai in televisione – ha detto l’ex Sabina Donadio, parlando delle condizioni di salute di Sposini – non ha senso alimentare questa speranza in chi gli vuole bene”.
“Lamberto è lucidissimo, ma non parla. Un grumo di sangue del diametro di sette centimetri ha premuto quattro ore sull’area del linguaggio. Conseguenza: lui capisce tutto ed è in grado di legare, nella sua testa, il significato alla parola, però la parola non esce. Né a voce – dalla bocca viene fuori solo un suono – né in scrittura. Tecnicamente si chiama afasia. Fortunatamente ha una mimica facciale notevole: con gli occhi esprime tutto”.
A quattro anni dall’emorragia che lo colpì durante una puntata de La Vita in Diretta, non ci sono molte possibilità che Lamberto guarisca completamente. Dopo le cure in Svizzera, in un centro di logopedia molto costoso, il giornalista è tornato in Italia. “Nel centro svizzero dove è stato per sei mesi l’ho sentito pronunciare frasi intere. Ma per noi sostenere più a lungo quelle cure non era possibile. Parliamo di oltre trentamila euro al mese e lui aveva uno stipendio buono, ma pur sempre da giornalista”, continua l’ex compagna.
E in molti, dopo l’emorragia, lo hanno lasciato solo. L’unico spazio dove Sposini continua ad avere una vita, circondato da amici virtuali, è il web. “Un po’ è anche colpa sua: era orso, poco disponibile, non si è mai dedicato a coltivare i rapporti, a cominciare da quello con la prima figlia. I pochi amici che aveva, poi, con la malattia sono scomparsi. E in generale del suo mondo – il giornalismo, la Tv – non si è fatto vivo quasi nessuno dopo il primo periodo. Chi continua a scrivergli, e a seguirlo su Instagram, sono le persone normali. Il suo pubblico”.