La riforma Rai, è ormai legge dopo i 162 sì del Senato, attribuisce a Palazzo Chigi e al ministero dell’Economia un’influenza sostanziale sulla tv di Stato. La votazione è avvenuta dopo quella del ddl di Stabilità.
Con l’addebito in bolletta elettrica l’introito dal nuovo canone Rai aumenterà di circa 420 milioni dai 1.569 del 2014. Lo afferma un rapporto di Ricerche & Studi Mediobanca, che calcola un importo di 100 euro ed evasione al 5% rispetto all’attuale 30,5%: la Rai diventerebbe il primo gruppo tv per ricavi in Italia.
La provincia più virtuosa è Ferrara (evasione 17%), quelle con il tasso più alto di evasione Crotone (56%) e Napoli (55%). Male anche Milano (42%) e Roma, al 38% di evasione.