Monta la protesta dei dipendenti della Camera dopo l’annuncio di nuovi tagli alle indennità di funzione. Una nota di otto sigle sindacali, invita i vertici di Montecitorio ad “astenersi dall’adozione di azioni unilaterali“.
Si lamenta “l’assenza di una qualsivoglia contrattazione e la mancata predisposizione del relativo calendario di trattative”. In parole povere ci sarebbero “palesi violazioni del regolamento dei servizi”.
“L’ufficio di presidenza – aggiungono i sindacati – non può imporre in maniera unilaterale la propria volontà, per di più, come nel caso di specie, su argomenti trattati al di fuori della contrattazione periodica“.
Perché possano sussistere le minime relazioni sindacali, infatti “è fondamentale che gli impegni assunti in sede di contrattazione siano ovviamente impegnativi per tutte le parti che partecipano ai tavoli sindacali”.