La fumata bianca sulla Legge di Stabilità è arrivata a notte fonda dopo una seduta estenuante di votazioni a raffica. Il provvedimento vale 35,4 miliardi, contro i 29,6 miliardi iniziali, con gli interventi per sicurezza e cultura dopo gli attentati di Parigi. Questo solo ultimo emendamento, con gli 80 euro per le forze di polizia, i fondi contro il cyber crime, le risorse per le attrezzature, ma anche con i 500 euro ai diciottenni e i fondi per le periferie, vale 2,4 miliardi. E la copertura porta il deficit dal 2,2% al 2,4%. Dopo il via libera della Camera, il testo va ora al Senato per la terza lettura.
Restano nella manovra l’addio alla Tasi sulla prima casa che vale 3,6 miliardi, gli sgravi per le assunzioni e il super ammortamento sugli investimenti delle imprese.
Una delle novità riguarda la ‘carta famiglia’ per chi ha almeno 3 figli minori: si potrà usufruire di sconti su pervizi pubblici e in alcuni esercenti privati che aderiranno.
Scompare dalla Manovra per il 2016 il calo dell’Ires, l’imposta sui redditi delle società.
Altra modifica importante apportata al testo è: la sospensione dei contenziosi amministrativi che riguarda le concessioni di alcuni arenili. Ora questa questo non vale per i Comuni e municipi commissariati o sciolti per mafia.
Il ddl di Bilancio 2016 e di Bilancio triennale 2016-18 è stato approvato dalla Camera con 297 voti favorevoli, 7 voti contrari e 3 astenuti.