La Pallacanestro Cantù esonera Fabio Corbani dal ruolo del capo allenatore: la prima squadra è temporaneamente affidata al suo vice, Nicola Brienza. Il prossimo allenatore dei canturini sarà Sergey Bazarevich, storica stella dell’Unione sovietica negli anni’80 ma solo dopo la partita con Trento. Ma non è l’unica novità: il presidente Anna Cremascoli ha lasciato la carica nel pomeriggio.
La svolta potrebbe considerarsi il classico fulmine al ciel sereno se si considera il buon andamento della squadra, dopo un inizio non facile di campionato. Ma la nuova proprietà del vulcanico e impaziente russo Gerasimenko lasciava intuire che sarebbe cambiato in poco tempo tutto l’assetto dirigenziale.
Il patron della Acqua Vitasnella Cantù ha fin da subito rinforzato la squadra e non senza polemiche (per tesserare Jajuan Johnson, Cantù ha pagato una ammenda di 40mila euro per cambiare formula di tesseramento). Corbani, inoltre, paga l’invadenza del nuovo patron, già presente a bordo campo nei primi match da proprietario di Cantù e spesso pronto a parlare con i giocatori in prima persona, nonostante non sia ancora tesserato come dirigente in Italia.
Corbani si era anche rivolto al sindacato degli allenatori per avere indicazioni sul come procedere e affrontare la questione, salvo poi dichiarare alla stampa di accettare le scelte della società anche in materia di convocazioni (la rosa conta sei stranieri passaportati, di cui uno deve per forza andare in tribuna, ndr.).