Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Vercelli, avvalendosi della collaborazione della Direzione Territoriale del Lavoro, ha scoperto un’evasione contributiva nei confronti di un’azienda.
Non ha versato la contribuzione previdenziale ed assistenziale si suoi 535 dipendenti per un importo di circa 622mila euro, per un totale di contributi omessi di 200mila euro.
Il sospetto dei finanzieri è nato durante un controllo da cui è risultato che i dipendenti, dopo una vertenza lavorativa protrattasi per lungo tempo, si erano visti riconoscere dall’azienda un maggiore trattamento salariale in cambio della rinuncia a proseguire eventuali azioni giudiziarie.
L’impresa, pur riconoscendo come legittime le pretese dei lavoratori, aveva omesso di corrispondere le contribuzioni obbligatorie previste. Ai lavoratori è stato fatto sottoscrivere un accordo sulla base del quale l’aumento di stipendio era qualificato come ‘transazione novativa’ non soggetta a ritenute.