Il panettone fa parte della tradizione natalizia italiana e da oggi mangiarlo senza avere troppi sensi di colpa è possibile, parola degli esperti. Il segreto? Saper bilanciare gli alimenti.
“Il problema delle feste è che aggiungiamo zuccheri dopo un pasto completo – spiega Sara Farnetti, specialista in medicina interna e nutrizionista – Togliendo frutta, patate, pane e surrogati, quindi anche Eliminando la frutta fresca ed essiccata, le patate e il pane possiamo risparmiarne circa 450.
Per chi proprio non riesce ad evitare di mangiare il panettone alla fine del pranzo di Natale, la specialista propone 3 strategie per ridurre il carico glicemico senza rinunciare al dolce: “Si può limitare l’alcol, bevendo soltanto un bicchiere di vino. Oppure eliminare le ‘3P’: pasta, patate e pane. Infine, quella che io definisco una ‘strategia di salvezza, alla portata di tutti: tra il 23 e il 26 evitare di mangiare frutta fresca e disidratata, patate, pane e simili. È vero che si sta facendo una rinuncia, ma si tratta di cibi che si trovano tutto l’anno”.
Qual è quindi il menù tipo del cenone? Gli esperti consigliano un antipasto con verdura amara, per esempio puntarella romana, carciofi crudi, rucola o un piatto di radicchio e noci per limitare l’assorbimento degli zuccheri, favorire la funzionalità del fegato e il drenaggio renale. Un primo un primo e un secondo della tradizione italiana con un contorno di verdure. Infine, niente macedonie o datteri, ma lui sì: il panettone.