Il premier lo aveva ammesso questa mattina a Rtl che la vicenda dell’accordo sui giudici della Corte costituzionale stava assumendo contorni da farsa. Ora si avvicina sempre di più un’intesa dopo che Renzi ha scelto il M5S escludendo così dai giochi Forza Italia.
Dopo settimane di fumate nere negli ambienti parlamentari della maggioranza si dicono sicuri che la seduta congiunta del Parlamento delle 19 avrà finalmente un esito positivo.
Lo stallo, spiegano da fonti di maggioranza, è stato superato dopo che il governo si è concentrato sulla possibile intesa con i 5 Stelle. Nella terna di nomi Augusto Barbera per l’area Pd e Franco Modugno (M5S). Resta in ballo anche l’area centrista, con il nome di Giulio Prosperetti, professore di diritto del Lavoro.
Le prime reazioni raccolte in ambienti azzurri, sono di forte delusione: come sempre, viene sottolineato, Renzi non tiene fede alla parola data. Ora i gruppi di Fi potrebbero orientarsi sul votare scheda bianca. Ma a questo punto, spiegano altre fonti forziste, la battaglia si sposterà in Aula, su legge di Stabilità e mozione di sfiducia.
Ieri era andata in scena la 31ª fumata nera per l’elezione dei tre giudici perché nessuno dei nomi ha raggiunto il quorum dei 3/5. Molte le assenze.