Curare l’artrite reumatoide? Adesso si può ed è merito di tre molecole. È il risultato di uno studio interamente realizzata in Italia. La ricerca è stata portata avanti dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e del Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma in collaborazione con colleghi dell’Istituto di Chimica del Riconoscimento Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Icrm-Cnr) di Roma.
In particolare sono state individuate tre nuove classi di molecole efficaci contro i casi più acuti di artrite reumatoide. Coperte da brevetto, diventeranno dei farmaci grazie all’azienda farmaceutica italiana Galsor Srl.
L’artrite reumatoide è una
malattia infiammatoria progressiva, di origine autoimmune, che interessa principalmente le articolazioni e coinvolge tutti gli organi e apparati. Circa il 40% dei pazienti condivide, come comune
fattore genetico predisponente, una variante associata a una forma più grave di malattia e che risponde meno ai farmaci attualmente in uso.
Per realizzare e sperimentare il farmaco serviranno alcuni anni:
“È difficile in questa fase stabilire con esattezza il tempo necessario –
dichiara l’Ad di Galsor Srl Sandro Soriano – ma abbiamo programmato le varie fasi di sviluppo in circa nove anni. A ogni modo, faremo di tutto per accorciare questi tempi quanto possibile”.