Richard Gere torna al cinema e stavolta con un’opera d’arte sul perdono. Franny, il personaggio da lui interpretato, è un milionario filantropico, che non ha famiglia, né un lavoro ma in compenso una mole di vizi non quantificabile. Dopo cinque anni dal tragico incidente stradale, che lo ha coinvolto uccidendo due dei suoi più cari amici, Olivia, figlia della coppia, torna nella vita di Franny cambiandogli la vita.
Ieri l’attore, insieme al cast, ha presentato la nuova pellicola a Roma. “Ogni volta che vengo in Italia mi diverto, perché è totalmente un casino – ha detto l’attore, super applaudito dal pubblico – Più un ruolo è difficile, più ci si diverte, del resto anche nella vita non ci sono persone o fatti semplici”. Gere ha poi voluto commentare i recenti atti terroristici negli Usa e in particolare quelli che hanno colpito San Bernardino.
“Gli Usa sono il paese al mondo con più armi: credevo che dopo la sparatoria ci sarebbe stata una sollevazione popolare contro le armi, viceversa è accaduto il contrario”, ha continuato. Secondo Richard Gere sarebbe opportuno anche un confronto tra Papa Francesco e il Dalai Lama:” Dovrebbero dialogare per aiutare il pianeta, perché sia più saggio, compassionevole e meno violento. Il Papa e il Dalai Lama sono oggi le persone più rispettate al mondo”.
Il film uscirà il 23 dicembre nelle principali sale italiane. In apertura il trailer della pellicola.