Questa sera, 14 dicembre, ore 21 si gioca Leicester – Chelsea: di fronte la squadra rivelazione del torneo (che vincendo tornerebbe in testa alla classifica) contro i campioni in carica (ma al momento solo 15esimo in classifica).
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La sfida rappresenta, però, anche un nuovo capitolo della aspra rivalità fra gli allenatori delle due squadre: Claudio Ranieri e Jose Mourinho. Tutto nacque proprio al Chelsea: dopo 4 anni sulla panchina dei Blues e la semifinale di Champions League, Ranieri venne esonerato da Roman Abramovich, pronto ad ingaggiare il manager portoghese (quell’anno vincente in Champions sulla panchina del Porto).
Da allora, Mourinho non ha perso occasione di criticare il tecnico italiano, soprattutto nel periodo italiano alla guida dell’Inter (in seguito, curiosamente, allenata anche dallo stesso Ranieri). Il portoghese ha coniato frasi cult come “Allenatore con una mentalità antiquata e rigida” o “A quasi 70 anni ha vinto solo una coppetta”, fino ad arrivare alla proverbiale “Zero Tituli” (riferita proprio a Ranieri, ai tempi allenatore prima della Juventus e poi della Roma).
Entrambi hanno lasciato l’Italia ad inizio decennio: il portoghese dopo una turbolenta esperienza al Real Madrid (nonostante due semifinali di Champions e un campionato spagnolo vinto) è tornato al Chelsea. Ranieri, dopo 2 anni al Monaco e sole tre partite da allenatore della Grecia nel 2014, è stato ingaggiato dal Leicester all’inizio di questa stagione. Lo stesso Mourinho ha ammesso: “Se il Leicester si trova dov’è ora, è perché il manager e giocatori stanno facendo un ottimo lavoro”. E a giudicare da queste parole, il tecnico romano si sta davvero prendendo una personale rivincita.