Condanna confermata a 30 anni di carcere per Benedetto Conti, responsabile nel 2013 dell’omicidio dell’ex convivente Rosy Bonanno. L’uomo compì l’efferato delitto accoltellando la compagna mentre il figlio di appena due anni dormiva nella stanza accanto.
La vittima aveva denunciato l’uomo per maltrattamenti due volte, una nel 2010, l’altra nel 2011. Entrambe le denunce furono archiviate dal gip su richiesta della Procura di Palermo perché la Bonanno, sentita dagli inquirenti, minimizzò i fatti e in un caso ritirò la querela sostenendo che i dissidi erano cessati.
Conti dopo il delitto fuggì. La polizia lo fermò a Villabate, un comune alle porte di Palermo. Dopo la separazione la vittima abitava coi genitori. Il processo si è svolto in abbreviato. La famiglia Bonanno si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Paola Rubino.