Un giovane di 24 anni è stato arrestato a Milano con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Aveva colpito a morte un uomo raccontando di essersi dovuto difendere da una aggressione, ma in realtà voleva solo dare sfoggio della propria bravura nel muay thai, un arte marziale.
Il dramma si consumò nella tarda serata del 22 luglio scorso, quando un 33enne di origine nordafricana, senza fissa dimora e da otto anni in Italia, ha incrociato sul suo cammino quattro giovani milanesi tra i 23 e i 24 anni, in via Arcangelo Corelli, fuori da una discoteca.
L’uomo stava camminando lungo la strada con in mano una bottiglietta d’acqua. Quando ha tentato di oltrepassare il gruppo per proseguire il suo percorso, è stato affrontato dal 24enne che lo ha spintonato più volte togliendogli la bottiglietta dalle mani. Ne è nato un inevitabile diverbio.
Poco dopo il giovane, sotto l’effetto di alcool e droga, ha sferrato un calcio e poi una gomitata al volto dell’uomo. La vittima è finita a terra battendo violentemente la testa, rimanendo priva di conoscenza. Trasferito d’urgenza alla clinica Città Studi, l’uomo non si è mai ripreso dal coma e dopo una settimana di agonia è deceduto.
Tra i suoi amici, alcuni dei quali con precedenti, due sono indagati, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti e favoreggiamento personale.