“Ci sono due visioni per il nostro Paese. Una, quella dell’estrema destra, in fondo, predica la divisione. Questa divisione può condurre alla guerra civile”: lo ha detto, a due giorni dai ballottaggi delle regionali, il primo ministro socialista francese, Manuel Valls, ai microfoni di France Inter.
La Francia si gioca domenica i governi locali. Dal trionfo del Front National al primo turno alla strategia di riconquista della gauche al ballottaggio. Rinviata la resa dei conti nella destra dei Republicains.
I sondaggi attribuiscono ai tre rappresentanti di Sarkozy altrettante vittorie nelle regioni Nord, Sud ed Est dove erano in testa la presidente del FN, Marine Le Pen, sua nipote Marion Marechal-Le Pen e lo stratega del nuovo corso del partito lepenista, Florian Philippot. Ma sono vittorie orchestrate dal PS e dovute ai candidati che in nome della diga anti-FN si sono dovuti ritirare lasciando riversare le proprie preferenze sui Republicains ancora in gara.
Ininfluente, in Alsazia-Lorena-Champagne-Ardenne, la ribellione del socialista Jean-Pierre Masseret, che nonostante si sia presentato contravvenendo gli ordini del partito non ha creato problemi.