Sono stati pubblicati quest’oggi i dati della Siae (Società italiana degli autori e degli editori) sull’andamento del botteghino e dell’affluenza nei cinema e agli spettacoli di vario genere. Rispetto al 2014 gli ingressi sono cresciuti del 3,64% e lo stesso è accaduto per spesa al botteghino (+5,67%), spesa del pubblico (+9,26%) e volume d’affari (+11,46%).
I dati percentuali sono sostanzialmente identici alle rilevazioni legate ai primi sei mesi del 2015, confermando una sostanziale ripresa del settore: in totale sono stati spesi dagli italiani quasi 1,1 miliardi, il 5,67% in più rispetto ai primi sei mesi del 2014. Gli incassi nei cinema si attestano infatti a 339,7 milioni di euro, ma a crescere sono anche Teatro (tutti gli indicatori sono positivi), concerti (137,4 milioni di euro di incassi) e spettacoli di vario tipo, in crescita di oltre 7 punti percentuali. Lo sport cala leggermente per numero di spettacoli, ma segna un +20% in spesa del pubblico volume di affari.
A crescere esponenzialmente è il settore “Mostre ed esposizioni” che (pur non contando i risultati di un Expo) registra un +22,18% della spesa del pubblico e +21,87% nel volume d’affari. Unica flessione è quella del settore “Ballo e concertini”, che segna un -7,75% nella spesa al botteghino (per un totale pari a 124,2 milioni di euro).
Su un piano geografico i risultati sono molto eterogenei: buoni i risultati di Bari, Firenze, Palermo, Milano e Torino, che vantano almeno 4 indicatori positivi su 5, mentre a Bologna, Genova, Napoli e Roma la tendenza positiva ha riguardato solo 2 indicatori. A livello territoriale è, però,il Nord a crescere mediamente di più, seguito dal Centro e poi dal Sud e dalle Isole.
Le rilevazioni hanno interessato anche l’andamento dell’affluenza nei due week end successivi agli attentati di Parigi. La media dell’affluenza registra una crescita complessiva, ma a Roma e Milano (le due metropoli) il calo è stato netto: il 14-15 novembre gli ingressi al cinema scendono rispettivamente del 18,79% e del 7,16% rispetto al 7-8/11. E il 21-22 calano del 21,27% (Roma) e del 15,44% (Milano)