Sì all’apertura di una commissione d’inchiesta parlamentare su ciò che è accaduto nel sistema bancario italiano negli ultimi 15 anni e sì alla distruzione di Daesh, che al momento appare come una priorità assoluta. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è appena intervenuto a Roma nel corso di una conferenza stampa.
“La distruzione di Daesh è la priorità assoluta, ma serve una soluzione strategica, non last minute”. Secondo il premier è necessario evitare un’ulteriore strage. “La cultura non è l’unica arma ma è dialogo, confronto. È il sistema immunitario delle nostre società contro la deriva del fanatismo”, ha dichiarato durante la conferenza. E per combattere il terrorismo serve una strategia e una cooperazione ben salda tra i popoli e gli stati:”La collaborazione internazionale va ulteriormente sviluppata: Europa e Usa condividono con Mosca l’esigenza di combattere Daesh ma serve una soluzione che abbia respiro strategico e non sia last minute”.
Il premier ha parlato anche della crisi del sistema bancario, tornando sul tema a poche ore dal suicidio di un pensionato di Civitavecchia. “Il Governo italiano quando ha visto che quattro banche rischiavano di chiudere e rischiavano di perdere migliaia di posti di lavoro e i soldi dei contribuenti è intervenuto e sono molto lieto delle misure che ha preso perché ha salvato i soldi dei conti correnti e i posti di lavoro”. A tal proposito si è espresso Jonathan Hill, commissario Ue ai servizi finanziari, che ha accusato le quattro banche italiane salvate di aver venduto alla gente prodotti inadatti con “conseguenze personali per alcune persone in Italia”. Renzi ha pubblicamente rivolto le condoglianze alla famiglia dell’uomo, invitando a non strumentalizzare l’accaduto. “Vediamo di buon occhio che il Parlamento apra commissioni di indagine su ciò che è avvenuto nel sistema bancario italiano ed europeo negli ultimi anni”.