“La realtà è che siamo in guerra“. Il capo del Pentagono, Ash Carter, non usa mezzi termini. In un’audizione davanti alla commissione Difesa del Congresso, ha quindi parlato della strategia difensiva degli Usa.
Carter ha quindi rivelato di aver “personalmente contattato” 40 Paesi per chiedere un maggiore contributo nella lotta allo Stato islamico.
Quindi l’appunto alla Russia, anche lei impegnata in diversi bombardamenti sul territorio siriano: “Il Cremlino deve concentrarsi sulla parte giusta di questa guerra”.