Roma, sequestrati 500 mila oggetti sacri | Il valore commerciale superava il milione
Maxi sequestro della Guardia di Finanza di Roma. Due box pieni di oggetti sacri contraffatti, pronti a essere venduti ai turisti durante il Giubileo, sono stati ritrovati nelle zone di Tor Cervara e San Basilio al termine dell’operazione “Porta Santa”. I depositi sono riconducibili a due imprese gestite da cittadini di nazionalità cinese.
I prodotti sequestrati sono oltre 500.000, per un valore commerciale superiore al milione di euro ed erano pronti ad invadere la Capitale in concomitanza con l’avvio del Giubileo Straordinario della Misericordia. I sequestri ricomprendono sia i gadget come calamite e portachiavi che i prodotti come immagini sacre ed i rosari, tutti non conformi agli standard Ue.
Tre persone di etnia cinese sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per il reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, nonché per violazioni al c.d. Codice del Consumo. L’operazione rientra nel piano di azione «Jubilaeum» predisposto dal Comando Provinciale di Roma.
Redazione
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