La trama di “Il paradiso delle signore” è ispirata all’omonimo libro di Émile Zola, che racconta la storia di una giovane ragazza che proviene da una famiglia umile e che si trasferisce insieme ai fratelli a Parigi. La fiction però è ambientata tra la Sicilia e Milano nel 1956.
La prima puntata inizia con Teresa Iorio, una giovane siciliana, che, scoperto il tradimento del futuro marito, lo affronta in piazza e lo lascia, dopo averlo umiliato davanti agli amici. Salvo, il figlio del sindaco, la minaccia e le dice che non la perdonerà.
Il padre di Teresa allora, per allontanare la figlia dallo scandalo, la mette su un treno e la spedisce a Milano dagli zii. Appena arrivata nella grande metropoli, qualcuno tenta di derubarla ma per fortuna ad aiutarla arriva un gentiluomo un po’ altezzoso con cui Teresa discute subito.
Un buon uomo, un operaio, dà un passaggio a Teresa a casa degli zii. Prima però fanno una tappa al “Paradiso delle signore”, un grande magazzino tutto dedicato alla moda femminile. Qui Teresa conosce Vittorio Conti, un giovane impiegato.
Una brutta sorpresa attende però Teresa a casa dello zio Vincenzo: i carabinieri lo stanno arrestando. Lo ritengono colpevole di aver dato fuoco a uno dei furgoni de “Il paradiso delle signore”. Lo zio Pietro, infatti, è titolare di una merceria per donna che è in crisi a causa della concorrenza di abiti già confezionati del grande magazzino. La zia non fa altro che dire che “il signor Mori li sta portando alla rovina”.
Il signor Mori è il direttore del “Paradiso delle signore” e Teresa decide di andare a parlargli per dirgli che lo zio è innocente e che lui deve ritirare la denuncia. Quando arriva al negozio, Teresa scopre che Mori altri non è che l’uomo che l’ha aiutata il giorno prima. Litigando con lui non ottiene niente, la ragazza allora decide di fare i colloqui per lavorare nel negozio. Ma, troppo impreparata sulla moda, non riesce a superare la dura selezione di Clara Mantovani, la direttrice del personale.
Mori, intanto, ha dei problemi economici e chiede in banca un prestito che però il nuovo direttore, Carlo Mandelli, non vuole accordargli. Inoltre, Mandelli ha fatto terra bruciata intorno a Mori e nessuna banca vuole concedere il prestito. I fornitori, sapendo della crisi di liquidità di mori, ordinano ai camionisti di non scaricare la merce. Mori allora decide di rivolgersi a un vecchio amico usuraio.
Vittorio riesce a far richiamare Teresa per il lavoro al Paradiso delle signore: adotta un’idea della ragazza per la vetrina e quando Mori apprezza, gli spiega che è di una ragazza che la Mantovani ha cacciato. Mori allora chiede alla sua direttrice del personale di rintracciare questa fantomatica ragazza e di assumerla.
È così quindi che Teresa comincia il periodo di prova, affiancata da Anna, un’amica di famiglia degli zii, che tra l’altro la copre, visto che Teresa non ha detto alla zia che lavorerà per Mori. La Mantovani, ovviamente, l’ha già presa in antipatia.
Mori e Vittorio hanno fatto una scommessa per tentare di risollevare le sorti del negozio: vendere l’abbigliamento estivo nel periodo invernale. Ma non riescono a farla decollare, i bikini non si vendono. Mori ha fretta di recuperare i soldi per lo strozzino, per non far lievitare gli interessi.
Anna tradisce Teresa: dopo averla vista parlare con il suo corteggiatore all’uscita dal lavoro, decide di farla fuori e va a dire alla zia della ragazza che la nipote sta lavorando al Paradiso delle signore per Mori. Quando la zia si reca in negozio, le due donne si vedono, ma Teresa non può lasciare il posto di lavoro per correrle dietro.
In negozio, Teresa sta provando ad ambientarsi, tentando sempre di non cedere al corteggiamento di Vittorio, che però le dà una mano a capire le logiche della moda. Anche Mori la aiuta con le lezioni di portamento.
Mori ha ancora problemi con la banca: Mandelli, il direttore, ha deciso che l’imprenditore deve restituire tutti i precedenti prestiti in tempi brevissimi. Ovviamente, è soltanto un escamotage per accaparrarsi delle quote societarie. In combutta con Mandelli c’è Vittorio.
Una delle “veneri” – è così che vengono chiamate le commesse del Paradiso delle signore – Monica, prima fa licenziare una collega, accusandola di errori che invece che ha fatto lei, e poi si offre a Vittorio, sperando che metta una buona parola per lei. Anzi, lo mette proprio in trappola per farlo parlare con la Mantovani, ma Vittorio non si sbilancia con la direttrice del personale. Teresa capisce che le veneri sono delle vipere e decide di combattere ad armi pari, soprattutto perché la zia ha chiamato suo padre che andrà a prenderla a Milano per riportarla al paese: lei quindi spera di essere assunta per potersi mantenere a Milano.
Teresa decide di giocare il tutto per tutto: segue le sue regole e conquista la contessa, la cliente più esigente del negozio. La Mantovani non può che prenderla. I primi a cui Teresa dà la notizia sono proprio Vittorio e il signor Mori. Ma fuori dal negozio ad aspettarla c’è il padre, che vuole riportarla subito a casa, in Sicilia.
Mori, intanto, per battere Mandelli, decide di corteggiare la figlia del banchiere, Andreina.