A Milano la vigilia dell’Immacolata coincide con la tradizionale ‘Prima della Scala’ ma c’è subito un forfait: non ci sarà il baritono Carlos Alvarez che ha la bronchite. Al suo posto il fiorentino Devid Cecconi. Quest’anno verrà messa in scena ‘Giovanna d’Arco’ di Verdi.
Otto minuti di applausi e grande successo con la direzione del maestro Riccardo Chailly e la regia di Moshe Leiser e Patrice Caurier, che ha inaugurato stasera la stagione. Al termine dell’opera ovazione al coro ad Anna Netrebko e Francesco Meli, grida di bravi e Viva Verdi.
L’Inno di Mameli, eseguito dall’Orchestra della Scala diretta da Riccardo Chailly, ha aperto la serata inaugurale della stagione 2015-2016 della Scala. Durante l’esecuzione dell’Inno il pubblico in teatro si è alzato in piedi. A conclusione tutti hanno applaudito insieme al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che assistono all’opera dal palco reale insieme alle consorti.
Il premier è arrivato a teatro accompagnato dalla moglie Agnese: “Siamo orgogliosi di essre qui. Non dobbiamo sottovalutare niente, ma non ci faremo rinchiudere in casa”. “Sarebbe la risposta più sbagliata a ciò che sta avvenendo”, ha aggiunto. E ancora: “Credo che la cultura sia un messaggio universale di bellezza su cui l’Italia ha molto da dire”.
I livelli di sicurezza sono stati portati al massimo, dopo gli attentati di Parigi, e ci sono cecchini e metal detector fuori dal teatro.
Intorno a piazza della Scala presenti circa 600-700 ‘tiratori scelti’.Le strade intorno al teatro sono interdette al traffico. All’esterno della Scala eventuali manifestazioni come ogni anno Cub e centri sociali, tenuti a debita distanza.
Saranno presenti pochi vip: non ci sarà il presidente della Repubblica impegnato con il Giubileo. Tra gli ospiti Gabriele Salvatores, Patti Smith, i ministri Dario Franceschini e Graziano Delrio, Margareth Madè con il fidanzato Giuseppe Zeno, il console di Francia Olivier Brochet, il governatore di Salisburgo Wilfried Haslauer.
“La Scala è stata definita a rischio dall’Fbi, le misure di sicurezza mi sembrano opportune”, ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, entrando al Teatro alla Scala di Milano dove andrà in scena Giovanna D’Arco. “Non c’è timore del terrorismo – ha proseguito – e questa mi sembra la risposta giusta che Milano può dare”.
Nessun incidente, né momenti di tensione durante la protesta dei centri sociali e dei Cub che si è conclusa senza nessuno scontro, come invece si temeva alla vigilia. La protesta è stata piuttosto sottotono: neanche un centinaio le persone in piazza dietro le transenne che delimitano la ‘zona rossa’. Quest’anno – per la prima volta – è stato impedito ai curiosi di stazionare ai lati della piazza creando un’atmosfera ‘surrealè.