Si è sfiorata la strage a La Spezia dove un 61enne si è suicidato appiccando il fuoco alla propria casa e sparandosi poi un colpo di pistola al petto. Nel suo appartamento, però, sono stati trovati degli ordigni-trappola che si sarebbero dovuti attivare al momento dell’intervento degli uomini dei soccorsi. Fortunatamente i vigili del fuoco hanno evitato il peggio.
Secondo quanto riportato da La Nazione, nell’appartamento c’erano 180 litri di liquido infiammabile sistemato in almeno 70 contenitori (aperti e sigillati). A fianco di porte e finestre l’uomo aveva posizionato vari ordigni oltre a manciate di pallini di piombo in alcune bottiglie.
Sono state trovate anche canule di zolfo, capaci di produrre ulteriore fumo irritante. “È stata evitata una strage”, ha confermato il pm Federica Mariucci che coordina le indagini. Si sta cercando di capire il movente che ha spinto il 61enne ad organizzare il suo piano diabolico di devastazione in stile kamikaze. Si batte la pista del satanismo.