Urne chiuse in Francia per le elezioni regionali a tre settimane dagli attentati terroristici che hanno provocato la morte di 130 persone a Parigi. Si è votato fino alle 20 di ieri per il primo turno di queste prime elezioni dopo la riforma che ha accorpato le 22 regioni francesi riducendole a 13.
Sono stati chiamati alle urne 44,6 milioni di francesi. Gli elettori hanno eletto 1.757 consiglieri regionali e 153 consiglieri territoriali (Corsica, Guyana e Martinica) scegliendoli dai 21.456 candidati di 171 liste. La partecipazione è stata in netto aumento: alle 17 il dato sugli elettori recatisi alle urne era del 43,1% rispetto al 2010, quando alla stessa ora la percentuale fu del 39,29%.
Il Front National sarebbe in testa in sei regioni. Il dato emerge dai primi exit poll diffusi dalla tv francse. Il Front National è il primo partito di Francia con il 29,5%, seguito dai Républicains di Nicolas Sarkozy con il 27% e dai socialisti con il 23%.
Secondo le stime di iTélé, le Front National di Marine Le Pen avrebbe ottenuto il 42,1% nella regione Nord-Pas-de-Calais-Picardie, dove è candidata alla presidenza.
“Il popolo si è espresso e la Francia ha sollevato la testa. Il Front National è il primo partito di Francia. È un risultato magnifico”, ha detto Marine Le Pen al quartier generale di Hénin-Beaumont subito dopo i primi dati delle regionali.
Quindi l’appello a tutti gli elettori “che si sentono prima di tutto patrioti” a votare il Front National al secondo turno di domenica 13, “l’unico fronte veramente repubblicano perché l’unico a difendere la nazione e la sua sovranità”.
C’è anche spazio per un saluto al leghista Matteo Salvini (che aveva commentato “grande Marine, cambia la Francia. Cambieranno anche Europa e Italia: più sicurezza e più lavoro”): “Gli auguro molto successo. È un uomo coraggioso, spero che otterrà alle prossime elezioni lo stesso risultato che ha ottenuto il Front National in Francia”.