Ecco le pagelle del posticipo della quindicesima giornata di Serie A tra Carpi e Milan (clicca qui per leggere la cronaca).
CARPI: Belec 7; Zaccardo 6, Romagnoli 6, Gagliolo 6, Letizia 6,5; Pasciuti 6, Cofie 6, Lollo 6, Martinho 5,5 (dall’8′ s.t. Di Gaudio 6); Lasagna 6,5 (dal 27′ s.t. Mbakogu s.v.); Borriello 7 (dal 42′ s.t. Gabriel Silva s.v.). All.: Castori.
I MIGLIORI DEL CARPI:
Borriello: Si carica sulle spalle il peso della squadra, le occasioni più interessanti partono tutte dai suoi piedi. Ci tiene a fare buona figura contro la squadra che in passato non ha creduto in lui, e ci riesce.
Lasagna: Con lui nelle vicinanze dell’area, Alex e Romagnoli non dormono sonni tranquilli. Sullo scatto è difficile da fermare, salta quasi sempre il primo avversario: gli manca solo un po’ più di lucidità al momento del dunque.
I PEGGIORI DEL CARPI:
Martinho: Non proprio in grande spolvero, tocca pochissimi palloni e non riesce a farsi ricordare nemmeno per una giocata. Ha senza dubbio delle qualità, ma non riesce ad esprimerle al meglio: un po’ di continuità potrebbe fargli bene.
MILAN: Donnarumma 6; Abate 5,5, Alex 6, Romagnoli 6, De Sciglio 5,5; Cerci 6 (dal 23′ s.t. Luiz Adriano s.v.), Kucka 6, Montolivo 6,5, Bonaventura 6; Niang 7, Bacca 5. All.: Mihajlovic.
I MIGLIORI DEL MILAN:
Niang: Se un campione come Luiz Adriano è costretto alla panchina, la ‘colpa’ è sua e dell’ottimo momento di forma che sta attraversando. È uno dei pochi a provarci, i difensori avversari faticano a contenere le sue incursioni sulla sinistra. Gli manca solo il gol.
Montolivo: Un’altra buona prestazione. Abbina qualità a quantità in mezzo al campo: gestisce con ordine un discreto numero di palloni e quando c’è da andare a contrasto non si tira mai indietro.
I PEGGIORI DEL MILAN:
Abate-De Sciglio: Piuttosto bloccati sugli esterni, non accompagnano con continuità la manovra offensiva. Sono attenti e diligenti quando c’è da difendere, ma nel calcio moderno è fondamentale che i terzini rendano al massimo in entrambe le fasi di gioco.
Bacca: Meno brillante del solito. Fa vedere soltanto un’interessante serpentina al limite dell’area del Carpi nel primo tempo e un paio di buoni appoggi ai compagni in attacco; poi il nulla.