I carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia hanno effetuato sequestri di beni per 2 milioni di euro nelle province di Reggio Emilia, Mantova e Crotone, a danno di Francesco Grande Aracri, 61enne, pregiudicato residente a Brescello.
L’uomo, secondo gli investigatori, è “l‘elemento apicale dell’articolazione ‘ndranghetista” legata alla cosca Grande Aracri di Cutro, guidata dal fratello di Grande Aracri, Nicolino (attualmente in carcere).
Il provvedimento (richiesto del Pm della Dda Bologna Marco Mescolini ed effettuato in mattinata) riguarda 2 società, 7 appartamenti, terreni agricoli ed edificabili, 8 autorimesse e 2 conti correnti.
Non si tratta del primo sequestro contro la cosca Grande Aracri: nel 2013 era già stato eseguito un sequestro preventivo, con confisca di beni per 3 milioni di euro, a suo tempo anticipato ai sensi dell’art. 22 del Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione.