Il 70,7% dei pazienti affetti da melanoma, ad un anno di distanza dalla diagnosi, rimane vivo dopo essere stato trattato con una nuova molecola immuno-oncologica, chiamata nivolumab. Dopo due anni, è sopravvissuto il 57,7% dei malati.
È quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori dell’Istituto Nazionale Tumori – IRCCS “Fondazione G.Pascale” di Napoli. Secondo gli esperti, il nuovo trattamento farmacologico ha permesso di compiere significativi passi avanti nella cura del tumore epidermico.
Secondo gli esperti, l’effetto di nivolumab dura nel tempo: fra i pazienti trattati con il nuovo farmaco, il 44,3% è risultato libero da progressione dopo un anno dalla diagnosi, il 39,2% a distanza di 24 mesi.
Nivolumab, tuttavia, non è stato ancora approvato in Italia per il trattamento del melanoma. A luglio l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ne ha autorizzato l’utilizzo per la cura del tumore del polmone non a piccole cellule squamoso, localmente avanzato o metastatico.