Non ci saranno più rimborsi di viaggio per gli ex deputati a partire dal 2016. Lo ha stabilito l’ufficio di Presidenza della Camera. La mossa consentirà di risparmiare in effetti soltanto 900 mila euro l’anno.
I rimborsi non sono standard ma variano in base al numero di legislature dei singoli ex, fino a un massimo di 3.200 euro l’anno. Era anche possibile usufruire dell’agenzia di viaggio a Montecitorio. Dopo l’approvazione dell’ordine del giorno del M5s le cose dovrebbero cambiare. Nel 2014 Sel aveva proposto un altro ordine del giorno per abolire questo privilegio, ma in quel caso le spese erano soltanto state ridotte.
Nulla cambia invece per i 35 milioni stanziati per i viaggi dei parlamentari in carica oggi. E non cambia niente neanche per gli ex senatori, che mantengono il loro privilegio per dieci anni dall’ultima legislatura in cui sono stati eletti.