La guardia di finanza di Rimini ha eseguito questa mattina misure cautelari e reali nell’ambito dell’inchiesta sulla Valleverde, nota azienda di calzature. Provvedimenti anche a carico del fondatore Armando Arcangeli, artefice dello slogan “è bello camminare in Valleverde”.
Tra i reati contestati, bancarotta fraudolenta e altri tributari. Secondo gli inquirenti, attraverso un intreccio societario e l’utilizzo strumentale del concordato preventivo sono stati sottratti all’azienda milioni di euro. I militari, in collaborazione coi colleghi di Pesaro, Brescia e Mantova, hanno eseguito un’ordinanza del Gip d’applicazione di misure cautelari nei confronti di 6 imprenditori con sequestro preventivo per 19 milioni di euro.
Il provvedimento rappresenta l’atto conclusivo delle indagini scaturite dal fallimento dell’industria calzaturiera. La società Silver 1 che ha acquisito il marchio Valleverde a maggio 2015 attraverso un’asta pubblica, dopo che la Valleverde srl era finita in procedura fallimentare nel 2013.
“Rispetto all’inchiesta della Gdf e della Procura di Rimini – si legge in una nota diffusa dalla nuova proprietà – la Silver 1, azienda attuale proprietaria del marchio Valleverde, precisa che è assolutamente estranea ai fatti descritti, che riguardano esclusivamente i precedenti gestori e amministratori. Vogliamo che sia estremamente chiaro che la nuova proprietà del marchio Valleverde è totalmente estranea a queste inchieste – afferma il presidente Elvio Silvagni – Noi stiamo investendo moltissimo per la rinascita del marchio che abbiamo acquisito solo da sei mesi, con l’obiettivo di ricreare un importante polo calzaturiero romagnolo, potenziando l’occupazione del territorio, ed in particolare a Coriano di Rimini”.