Arriva a fine anno una buona notizia. Secondo Confcommercio, questo Natale sarà il primo, dopo sette anni di crisi, con consumi in crescita. La spesa media per i regali aumenta del 5% rispetto al 2014 fino a 166 euro a testa ma resta inferiore del 30% rispetto ai livelli del 2009.
L’associazione di categoria rileva inoltre un aumento delle tredicesime dell’1,2% rispetto al 2014 e valgono 39,4 miliardi di euro. Di questi, 7,9 miliardi sono destinati al Fisco tra Ici, Imu, Tasi, tasse automobilistiche e canone Rai. Dieci miliardi saranno invece destinati ai regali di Natale.
“Stiamo tornando alla normalità” ha dichiarato il direttore del centro studi di Confcommercio, Mariano Bella. Sono in crescita fino all’85,9% gli italiani che effettueranno regali (erano l’85,2% nel 2014) e sono in forte calo quelli che aspetteranno gli ultimissimi giorni per gli acquisti (dal 47,3% al 37,3%).
Nonostante questi dati positivi, però, oltre sette italiani su dieci sono convinti che saranno delle feste “molto dimesse”.
L’associazione di categoria nega inoltre vi sia un rischio per Pil e fiducia dopo gli attacchi terroristici di Parigi.