Il prefetto di Roma Franco Gabrielli ha nominato Massimo Russo nuovo commissario straordinario dell’ospedale Israelitico.
Al magistrato, ex assessore regionale alla Sanità in Sicilia sotto il governo Lombardo, è stato assegnato il compito di riattivare la struttura, al momento sprovvista della convenzione con la Regione Lazio dopo lo scandalo di poco più di un mese fa, quando furono emessi 14 ordini cautelari per truffa e falso nei confronti di medici e dirigenti della struttura. Accanto a Russo, Alfonso Celotto, anche lui Commissario, indicato dalla Comunità ebraica.
Gabrielli ieri aveva ricevuto una delegazione dei lavoratori in presidio, assicurando loro la riapertura dell’ospedale e la nuova nomina di un commissario. La decisione è stata presa in accordo con il ministero della Salute.
Il nome di Massimo Russo, 54 anni, siciliano di Mazara del Vallo che attualmente svolge il ruolo di giudice di sorveglianza a Napoli, nelle scorse settimane era circolato con insistenza come possibile commissario della sanità della Campania. A suo favore ha giocato l’eccellente esperienza siciliana, quando tra il 2008 e il 2012 ha risanato i conti della disastrata sanità isolana grazie al Piano di Rientro voluto dal Ministero e con una riforma strutturale che ha ridisegnato l’organizzazione delle aziende ospedaliere.